Altri spauracchi

Vi erano anche figure tragicomiche, come la mort imbariega (la morte ubriaca) e Jusèf tabacoun (Giuseppe il ragazzone). La raffigurazione della prima, pare anche identificata in un monumento funebre, collocato nel duomo di Faenza, località dove è anche chiamata: la Jacména (la Giacomina).

Per tenere i bambini lontano dai pozzi, si diceva loro che, in ogni pozzo, abitasse la vecia de pozz (la vecchia del pozzo), pronta a catturarli, se vi ci fossero avvicinati troppo. Questa è descritta come una strega-vampiro, che succhia il sangue ai bambini, i quali impallidiscono, si ammalano e muoiono.

Altri spauracchi erano: l'om de sach (l'uomo del sacco), che rinchiudeva i bambini in un sacco e li portava via; e'barùc (il barucco), un essere fantastico e misterioso, c'era anche e'boja di chê (il boia dei cani), che doveva essere una specie di fantasma.

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