E' Pasadör (il passatore)

Pasadör, era chiamato colui che traghettava chi volesse passare da una sponda all'altra di un fiume e non poteva essere dato soprannome più appropriato, a Stefano Pelloni: il brigante più sanguinario della Romandìola (che tanti ne "traghettò" all'altro mondo). La "beatificazione" popolare postuma del Passatore che, solo un poeta quale era Giovanni Pascoli, poteva definire "Passator cortese", finì per rendere cortese, anche il suo fantasma. Infatti, quando le strade di notte, erano ancora buie, silenziose e poco frequentate, non era raro che, questo fantasma, accompagnasse per un lungo tratto, il viandante. Appariva all'improvviso come un'ombra, dal fosso, avvolto nella "capparella", con il fedele "schioppo" in spalla, accompagnava silenziosamente il malcapitato pieno di paura, accomiatandosene, poi, perfino con un cenno di saluto, all'apparire delle prime luci del prossimo paese, scomparendo, così come era apparso. Tradizione vuole che, il suo fantasma, appaia nei luoghi ove, con la sua banda, aveva commesso omicidi e massacri in vita, come presso una fontana d'acqua sorgiva chiamata la pôcca (la poca), a Castelbolognese. Tale fontana, era così chiamata, per la sua scarsa portata d'acqua, il che costringeva l'amministrazione locale, a mantenervi una guardiana, che ne bloccasse il flusso nelle ore notturne, a questa, pare sia costata la vita, lo spavento per l'apparizione del fantasma del Passatore, in questo caso, evidentemente, assai poco cortese.

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