L'om saibêdgh

(l'uomo selvatico)

"Allorchè venne il tempo di partorire (il soggetto è Rebecca, moglie di Isacco), nel suo seno furono trovati due gemelli. Quello che venne fuori per primo era rosso, e tutto peloso come una pelliccia, e fu chiamato Esaù" (Genesi: XXV, 25).

Questa descrizione della Bibbia, calza a pennello con quella dell'uomo selvatico, se poi si aggiunge che, Esaù, amante della caccia e della vita nei campi, era di natura selvaggia, tanto da vendere, senza rimpianti, la primogenitura, al fratello Giacobbe, per un piatto di lenticchie, non a torto, lo si può considerare una sorta di prototipo dell'uomo selvatico.
Questi, infatti, è descritto d'aspetto robusto, con una folta capigliatura, la barba incolta e lungo pelo rosso. Spesso è armato di un grosso bastone nodoso, vive dei prodotti della natura, è un abile pastore e, generalmente, teme l'uomo e lo fugge.
A volte, è segnalata anche la "donna selvatica", o interi gruppi familiari con prole.
Nella favolistica nostrana, l'uomo selvatico, talvolta possiede perfino una bacchetta del comando, capace di cambiare il tempo.
Con denominazioni locali diverse, l'uomo selvatico, era segnalato lungo tutto l'arco alpino, prealpino e sull'appennino tosco-emiliano; scarsi, se non del tutto assenti, gli avvistamenti al sud.

In una vecchia föla, l'om saibêdgh o salbadgh, è rappresentato con tutte le caratteristiche dell'orco: gira con un sacco, per catturarvi i bambini e mangiarseli assieme alla moglie, ma è gabbato da Pochettino (il furbo bambino di turno). Questi, infatti, dopo essere stato catturato, riesce a sfuggire alle grinfie della moglie dell'uomo, che stava per cuocerlo e a cuocerla, a sua volta, in pentola. Di ritorno, l'om saibêdgh, trova la moglie cotta ed il bambino nascosto su per la cappa del camino; allora chiede: "Come hai fatto ad andare lassù?". Pochettino rispose: "Ho preso lo spiedo arroventato e me lo sono messo nel culo". L'uomo selvatico, dimostrando tutta la sua stupidità, arroventa il ferro, se lo mette di dietro e muore stecchito, lasciando Pochettino padrone della casa.

Tali caratteristiche, più proprie dell'orco, inducevano spesso ad utilizzare, anche questo personaggio, come "spauracchio". Nonostante ciò, di norma, l'uomo selvatico, compare come persona di indole buona, gentile e generosa; tradizionalmente fu lui, infatti, ad insegnare all'uomo, la lavorazione del latte: a come trarne il formaggio e il burro.

Uomo selvatico
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