Val Zoldana

 

La Val di Zoldo (Forno di Zoldo, Zoldo Alto e Zoppè di Cadore) è situata nel cuore delle Dolomiti ed è attraversata dal Maè, affluente destro del Piave. Dopo Forno di Zoldo, il corso d'acqua del torrente viene bloccato da una diga. Si forma così un lago artificiale, il lago di Pontesei, un piccolo bacino idroelettrico.

 

Ci siamo avventurati, forse oltre il consentito (?), per poterne ammirare dall'alto il fluire immobile dell'acqua e le verdi sponde. Che spettacolo! Qui, tutto è uno "spettacolo": il paesaggio, l'aria, gli abitanti! La voglia di ritornare in questi luoghi è sempre viva.


E che dire della cucina zoldana? Eccellente all'Insonnia, ristorante all'interno del Camping Bocole, ai piedi del maestoso gruppo del Mezzodi e del promontorio del Belvedere. Claudio, guida escursionistica, incontrato nei paraggi, per caso, mentre eravamo intenti ad esplorare i luoghi, con il naso quasi all'insù, rivolti a mirar le rocciose vette delle Dolomiti Zoldane, ci ha accolti nella sua casa, una roulotte, piena zeppa di tutto un pò, dove si rifugia molti mesi all'anno, per rigenerarsi tra le "vie montuose" e il vivere di semplice e di poco. Quante storie ci ha raccontato! Ha una bella età Claudio! Speriamo di incontrarlo alla prossima!


Ritornando all'Insonnia, è Claudio che ce l'ha indicato. Ci ha accompagnati ad ora di cena e ci ha lasciati in buone mani. Menu fisso, prezzo fisso (bassissimo per quel che si mangia e per quanto si mangia), bis tris e a seguire, di ogni piatto, fino a dover dire "basta". Ambiente rustico, tipico di montagna, ben riscaldato (c'è anche una saletta con fuoco schioppettante). Spezzatino, fagioli e cipolle, cavolo verza, polenta, pastin, formaggio fritto, pane. Il tutto rallegrato da un fiaschetto di vino rosso della casa e digerito con un grappino e digestivi vari. Non si fanno certo desiderare dolce e caffè, corretto, perchè no!
Pur essendo "quasi vegetariani", abbiamo mangiato tutto, anche più volte (purtroppo). Non potevamo non farlo, troppo buono. La prima volta ci siamo abbuffati e ne abbiamo pagato le ovvie conseguenze: insonnia digestiva dopo l'Insonnia! Non si può andare subito a letto dopo una cena del genere! Bisogna pur aiutare la digestione con una camminata! Non basta il grappino (per chi non è astemio!). Niente di peggio che avere un gran sonno e non riuscire a dormire in posizione supina a causa del tamburellante borbottare dell'apparato digerente, costretto a faticare più del dovuto. Ma, con il ricordo della prima volta, alla seconda ci è andata bene. E sì, direi che l'equilibrio, quando si riesce a capire dove e quale sia e, soprattutto, a tenerlo a bada, va sempre bene, come dicevano i sempre citati Latini (in medio stat virtus). Abbiamo mangiato tutto ma in piccole quantità, abbiamo fatto una lunga passeggiata nelle vie di Dont di Zoldo, frazione di Forno di Zoldo dove si ergono il monte Civetta e il monte Pelmo, e poi siamo andati a dormire sonni tranquilli dai Brustolon. Buona Notte. A presto!

 

 

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