Cronache dalla campuria

a cura di Giovanni Zanzani

Giovanni Zanzani

 

2 Agosto 2010 Sangue romagnolo


La foto è di qualche giorno fa e mostra il grande cartello apparso sulla statale Adriatica tra Rimini e Ravenna con la scritta "QUI SOLO ROMAGNOLE".
La frase non si riferiva alle eccellenti piadine che si produono da quelle parti né alle mucche della pregiata razza, vanto degli allevamenti della terra pascoliana. L'indicazione geografica tipica era riferita alle prostitute che affollano l'importante arteria della Romagna balneare. Il cartellone, installato presumibilmente dalle stesse signore che esercitano su quel tratto di strada, perseguiva il duplice scopo di marcare il territorio nei confronti della concorrenza straniera (particolarmente aggressiva) e di garantire agli utenti locali che le operatrici in servizio nell'area contrassegnata sono sangue del loro sangue, sane figliole dell'ubertosa terra dei Guidi e Malatesta, non femmine d'altre razze e religioni avvezze a chissà quali insidiosi costumi copulatori.
Il forte taglio localistico dell'iniziativa, per quanto adombri il sospetto di una matrice leghista, quindi filogovernativa, fa a pugni con la dichiarazione rilasciata recentemente a Tirana dal nostro primo ministro. In quell'occasione il padre del Popolo della Libertà si dichiarò disposto a chiudere un occhio sull'immigrazione clandestina proveniente da quel paese, a patto che l'eccezione si limitasse a ragazze giovani e carine. Poichè egli fa parte, in qualità di utilizzatore finale, della trafila che organizza la cessione di piaceri sessuali in cambio di denaro (l'affermazione è di uno dei suoi legali) siamo autorizzati a pensare che non condivida lo spirito frontista evocato dal cartellone dell'Adriatica, uno spirito foriero di divisioni e di rancori tra chi l'amore è costretto a comprarlo.
Ci voleva la cialtronaggine di quel vecchio puttaniere per affermare il principio lapalissiano che la bellezza femminile è transnazionale e si fa pippe di dialetti, religioni e confini. Quindi ragazze, bando alle rivalità, datevi da fare e vinca chi ha le gambe più belle. Ora che al governo c'è maretta, può darsi che si liberino dei posti e qualcuna di voi potrebbe addirittura diventare ministra.

Giovanni Zanzani


Giovanni Zanzani


P.S Come ogni anno la redazione di Sburover prende le ferie, nel senso che i due editori si trasferiranno nelle opulente località dove i manager del loro livello mitigano le arsure agostane tra zampilli di brut millesimati e di fanciulle in fiore, mentre il resto della redazione (compreso l'autore delle cronache) rimarrà al suo posto nel caldo e confortevole sottoscala dove si producono i servizi del portale. Grazie alla benevolenza degli editori, le catene che legano le caviglie dei redattori alle panche sono state allungate di un metro, così da consentire loro di raggiungere il rubinetto dell'acqua. I redattori ringraziano e augurano buon Ferragosto.

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La prossima cronaca verrà pubblicata il 16 agosto 2010

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