LOOGBOOK
![]() |
Giornale di bordo dello yawl Rampante |
![]() |
12 luglio 1939
12 luglio 1939
Dunque non mi sbagliavo, il Minerva si trova nel porto di Messina. Approfittando della visita che ogni comandante è tenuto a fare presso le autorità marittime quando giunge in un porto, mi sono avvicinato alla'imbarcazione tedesca che staziona in un'area limitrofa a quella occupata dal naviglio militare. Stavo tornando sui miei passi quando mi sono imbattuto in Rieve e Weyer i quali in compagnia di Marta si dirigevano verso la città. Sia Weyer che la ragazza mi sono passati accanto senza il più breve cenno di saluto. Quanto a Rieve, ha fatto addirittura finta di non vedermi. Se nel caso di quest'ultimo l'atteggiamento freddo e distaccato non mi ferisce, dagli altri mi sarei aspettato un atteggiamento più caloroso. Non capisco cosa abbia provocato questo cambiamento di umore nei miei confronti.
I marinai come me non sono abituati agli intrighi della politica e del potere, faccende che riguardano più gli uomini di terra che quelli di mare, e che invece sembrano riguardare molto da vicino i personaggi imbarcati sullo schooner tedesco. Spero che la permanenza del Rampante in questa città sia breve, non amo trovarmi in situazioni dove il senso delle cose sfugge alla mia comprensione. Adopero il verbo sperare perché non sono affatto certo delle intenzioni del signor Treré. Quell'uomo ci sta facendo muovere da un porto all'altro in modo niente affatto normale. Non c'è che dire, egli è il proprietario della barca e il suo equipaggio, quando siano onorati i termini del contratto di lavoro che lo lega a lui, deve eseguire i suoi ordini senza fare tante storie. Mi chiedo se finalmente lo conosceremo di persona o se dovremo accontentarci di leggere i suoi telegrammi. Nell'ultimo messaggio che ho ricevuto a Lipari il signor Treré indicava anche il nome del procuratore al quale mi dovrò rivolgere a Messina. Si tratta del titolare di una società di spedizioni che conoscevo già, Manzanarre Vita, un palermitano che si occupò di certe forniture per lo yawl quando ancora apparteneva al barone Nasca. Quando l'ho raggiunto nella sede della sua ditta, il signor Vita mi ha messo al corrente dei dettagli del viaggio.
La crociera che Arsenio Treré intende fare, toccherà alcune isole dell'Egeo, avrà una significativa sosta nel porto del Pireo per consentire ai viaggiatori di visitare il monumenti di Atene, e si spingerà fino al Dodecaneso dove gli ospiti sbarcherano per fare ritorno in Italia a bordo di uno dei piroscafi che collegano stabilmente il nostro paese col Possedimento Italiano delle isole dell’Egeo. Un programma di tutto rispetto, a quanto posso giudicare. Lo spedizioniere si sta occupando delle questioni doganali e ha comunicato di essere a mia disposizione per il rifornimento di generi alimentari e per le dotazioni necessarie. Ho stilato un elenco di ciò che serve, riservandomi la possibilità di imbarcare vivande fresche al momento della partenza. Ho chiesto inoltre le carte nautiche relative al Dodecaneso, carte che mancano a bordo del Rampante. Don Cosimo preferiva le rotte che portano a nord, verso Nizza e Montecarlo, dove il barone poteva esercitare i suoi sport preferiti nelle case da gioco, e la nostra dotazione di carte nautiche riflette in pieno i gusti del vecchio armatore. Non mi dispiace il diverso stile che il nuovo proprietario sta imprimendo alla carriera del Rampante, forse col signor Treré cesserà la peregrinazione di casinò in casinò che ha caratterizzato negli ultimi dieci anni la vita di questa barca.
Il prossimo capitolo verrà pubblicato lunedì 20 giugno 2011
Capitolo precedente | Capitolo successivo |
Scarica il romanzo completo in formato ".epub" .