Cobra
Che Gianfranco Fini fosse un cobra, il maiale lo aveva capito fin dall'inizio.
Quando il suino diceva una battuta infatti, Gianfranco rideva a denti stretti e gli vibravano le squame. Che arrivasse a morderlo però non lo credeva, erano tanto amici, e il giorno che sentì affondare i denti nella cotenna ci rimase male. Il suo sangue tuttavia era più tossico del siero del serpente e fu un fenomeno vedere un cobra avvelenato da un maiale. Tra grassi e magri l'amicizia è sempre malcerta.
Giovanni Zanzani
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