Ramarro
Gli occhi spiritati li aveva e la faccia verde come la menta, quanto alla fiamma, la sputava se era incazzato, ma non più di un accendino Bic regolato al massimo.
Sono proprio un draghetto, pensò il giovane Ignazio guardandosi allo specchio, da grande sarò un drago.
Quando il partito di cani e porci aprì le porte agli altri animali, Ignazio ci si fiondò dentro prendendo posizione nel gruppo dei duri, il solo dove può stare un drago.
Poi andò come andò, il tempo del porcello finì e i suoi reggimenti si diedero alla macchia. Nel fuggi fuggi generale le bestie piccole furono calpestate da quelle più grosse e il povero Ignazio perse la coda.
Fu così che tutti capirono che era solo un ramarro.
Giovanni Zanzani
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