Cronache dalla campuria
a cura di Giovanni Zanzani
19 luglio 2010 Anita
Da quando lo ha fatto il grande Vittorio Zucconi sulle pagine di Repubblica (e lo ha fatto per ben quattro volte!) annunciare su una rubrica la nascita di un nipote è diventato un esercizio giornalistico omologato.
Così, mentre aspettiamo il quinto nipote di quel meraviglioso giornalista, anche la modesta rubrica delle cronache della Campuria avrà il suo annuncio, che poi è il mio, perchè il nipote, in questo caso la nipote, è mia, cioè quasi mia, essendo io diventato nonno senza avere un solo cromosoma in comune con questa bellissima bambina dai capelli neri, particolare che non mi ha impedito di sentirmi felice come i precursori legittimi del genoma della neonata.
La peculiarità della nascita di Anita (e un motivo in più rispetto ai nipoti di Vittorio Zucconi per meritare la citazione giornalistica) risiede nella data, perchè la piccola, con un tempismo che fa onore al suo nome, ha deciso di venire al mondo appena si è diffusa la notizia della vittoria spagnola ai mondiali di calcio. Il fatto che, grazie a Garibaldi, Anita sia diventato il più romagnolo dei nomi dopo essere partito dalla Spagna e passato per il Brasile, oltre a rappresentare un esempio di quanto sia labile ogni principio di appartenenza nazionale, costituisce il viatico migliore per un'esistenza che dovrà percorrere un mondo sempre più libero da confini e, si spera, da armate che li difendono.
Benvenuta dunque romagnola-brasiliana-spagnola-sudafricana Anita, questa pagina annuncia la tua nascita ai lettori della Campuria. Ti auguro di riuscire sempre a vincere servendoti del merito, come ha fatto la squadra che hai voluto festeggiare balzando tra noi in una bella giornata di luglio, e come quella squadra a resistere ai calci negli stinchi degli avversari, che non saranno pochi.
La tua nonna e io suoniamo per te le vuvuzela..
Giovanni Zanzani
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La prossima cronaca verrà pubblicata il 2 agosto 2010