COME FU CHE IL SIGNOR ARTURO PERSE UNA SCARPA |
Festa di commiato per il
Sig. Arturo
E alla fine, come si fa tra persone di mondo (io no, ma gli editori lo sono), ci siamo ritrovati a festeggiare la fine del romanzo del Signor Arturo davanti a una tavola imbandita e a buone bottiglie. Alla festa abbiamo voluto che fosse presente il protagonista, Arturo Diaz. Il personaggio è un po' lunatico, cosa che non sarà sfuggita a chi ha seguito le sue peripezie. Infatti per riuscire ad averlo con noi abbiamo faticato sette camicie. Volentieri avremmo esteso l'invito ai lettori, ma il signor Arturo ce lo ha vietato, oltre a pretendere di scegliere personalmente locale e menù. Egli ci ha inoltre imposto che la stampa non fosse presente, perciò non è stato possibile eseguire riprese filmate dell'avvenimento. Le foto che lo ritraggono insieme a noi, che troverete pubblicate sul sito, sono state scattate alla fine della serata quando il signor Arturo aveva bevuto abbastanza per non accorgersi del paparazzo che lo ritraeva. Vorrei ringraziare Igor Morini, titolare del ristorante San Biagio Vecchio di Faenza, per la cena squisita che abbiamo consumato, per l'organizzazione della serata e per la scelta dei vini, anche se mi resta il dubbio che abbia pagato una tangente in beveraggi al signor Arturo che (secondo mie informazioni riservate) è stato visto bazzicare nella cantina del locale in compagnia dello stesso Morini uscendone carico di bottiglie di gran marca.
Grazie ancora a tutti i lettori. Giovanni Zanzani
Dichiarazione autografa del signor Arturo Diaz.
Mi chiamo Arturo Diaz e lavoro in qualità di capocontabile presso la Banca delle Arti e dei Mestieri. L'autore del romanzo che porta in modo del tutto arbitrario il mio nome e i suoi degni compari della redazione di Sburover mi hanno concesso la parola non per onorare i principi di libertà nei quali dicono di credere, ma semplicemente per evitare i guai giudiziari ai quali si sarebbero esposti se io non avessi rinunciato a querelarli per l'enorme quantità di sconcezze su di me che essi hanno proditoriamente diffuso dal portale www.sburover.it per un anno intero.
Affermo qui, senza tema di smentite, che nulla di ciò che è stato scritto sulla mia vita corrisponde a verità, anche se non nego che l'autore abbia colto nel segno sottolineando la mia intelligenza, la mia sensibilità e la mia forza d'animo, per non parlare della mia innata modestia.
Ho infine accettato di partecipare alla manifestazione conclusiva della scellerata serie che porta il mio nome a patto che la pubblicazione non venga più ripresa. Non amo il gossip e se devo sentir parlare di me, preferisco scrivere i testi di persona.
L'unico ringraziamento che mi sento in dovere di esprimere va al signor Morini cui mi lega una vecchia amicizia. Igor Morini, padrone e chef di alto valore, ha allestito per me una cena davvero memorabile nella quale non sono mancate nemmeno le rane fritte, il piatto che amo di più. Devo dire che questa è stata la cosa migliore di tutta la storia.
AUTORI E PERSONAGGI CHE SI POTEVANO INCONTRARE ALL' EVENTO
ARTURO ALLE PRESE CON LA "PADELLA DI PESCI"
UNA "SBUREDAZIONE"
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